3) FATTORI RELAZIONALI E AFFETTIVI
La produzione del latte materno viene sollecitata dai "sensi" materni (vista, udito, olfatto, tatto) particolarmente sensibili al bambino ed al suo pianto.
L'allattamento al seno crea tra madre e figlio un rapporto speciale ed esclusivo attraverso il quale provvedere al piccolo ed alla sua alimentazione, diventa uno strumento di comunicazione ed affettività.
Durante i nove mesi di gestazione, madre e figlio vivono in simbiosi e al parto questa "unione" subisce un cambiamento radicale segnato dal distacco fisico; ovviamente questa separazione verrà compensata dalla nuova e successiva relazione "protettiva" puerpera/neonato attraverso l'esogestazione.
Il trauma della separazione fisica verrà supplito alla prima suzione al seno che riaprirà tra mamma e bambino il dialogo iniziato durante la gestazione.
La donna verrà ripagata dalla faticosa lunga gravidanza e il neonato avvertirà un forte senso di accoglienza e protezione.
Attraverso l'allattamento al seno avviene il prodigio delle prime comunicazioni, rinnovando il concetto di nutrimento fisico con un nuovo "nutrimento psicofisico".
La suzione al seno dimostra il collegamento tra alimentazione e rapporto affettivo.
Inoltre, sovente il neonato si attacca al seno materno non per nutrirsi ma per ricevere, grazie a stimolazioni sensoriali, conforto e amore (peculiarità esclusivamente umana).
La poppata rende il neonato ricettivo a stimoli volti a favorire un generale senso di disponibilità verso gli altri.
Per un bambino ogni esperienza positiva di suzione al seno diventa fonte di apprendimento e di sicurezza in se stesso e pone le basi per un intimo legame d'attaccamento tra lui e la mamma.
L'allattamento al seno è lo strumento che Madre Natura ci elargisce per stabilire un legame duraturo e consolidato con il proprio figlio.
(tratto dalla tesi di Laurea in Ostetricia dell'Ostetrica Federica Grassi)